NEL NOME DI SCALVINI E RODELLA

Due nuove vie a Montichiari

Un plauso per la scelta di questi nomi per la titolazione di due nuove strade : Scalvini Giuseppe e Rodella Francesco .
Due illustri personaggi di Montichiari a cui il sottoscritto deve molto per avere avuto l’onore di collaborare con loro.

Il compianto Giuseppe Scalvini , sindaco ed apprezzato politico amministrativo, è stato l’ispiratore ed il fautore della trasformazione di Montichiari da paese a città, centro di zona. Negli anni settanta ha disegnato gran parte della attuale città e, dopo essere stato al suo fianco come tecnico comunale, mi ha lasciato in eredità la passione per partecipare alla crescita della comunità attraverso il volontariato.
La sua attenzione nei mie riguardi , oltre al delicato lavoro nell’ufficio tecnico ( ero membro già allora della commissione edilizia compito potato avanti per oltre 30 anni), era sfociata nell’incarico di coordinatore dell’Ente manifestazioni fieristiche una intuizione che fu il volano delle attuali manifestazioni . Intuizione più significativa, oltre al nuovo ospedale, fu l’idea del trasferimento del mercato bestiame attualmente centro fiera ridisegnando le principali linee di viabilità.

Rodella Francesco vulcanico personaggio che ha messo in atto numerose idee dal suo centro operativo che era la famosa Trattoria Stella.
L’accoglienza era la sua parola d’ordine che gli ha permesso di coinvolgere nelle sue numerose iniziative tanti personaggi. La presentazione del settimanale l’Eco della bassa presso il suo locale nel lontano 1982.
Presidentissimo dell’AVIS ha fatto ha sensibilizzato i cittadini alla donazione del sangue con numerose iscrizioni di avisini coinvolti dalla sua capacità di coinvolgimento ; mi ricordo che a Natale facevo con lui la consegna di pacchi dono per gli avisini in pensione per  scattare la  fotografia da pubblicare sulle pagine dell’Eco della bassa bresciana. Gite ed appuntamenti in piazza durante l’estate, pranzi e cene per le varie associazioni nel segno dell’accoglienza.
L’Avis bresciano gli ha dedicato il nome della sede così come viene ricordato con la borsa di studio portata avanti dal fratello Antonio per giovani medici ricercatori.
Un ricordo particolare, siamo negli anni ottanta,  che ho vissuto con lui ai tempi di Telepadanauno quando, come presidente, avevo condiviso l’iniziativa della Banca degli occhi. Una trasmissione che aveva sensibilizzato i telespettatori alla raccolta di fondi per l’acquisto di cornee, provenienti dall’America, per una operazione di una giovane, perfettamente riuscita.
Fu la nascita della sezione AIDO di Montichiari con numerose iscrizioni ed attenzioni al problema della donazione degli organi.
Attualmente presso l’ospedale , grazie all’equipe della dottoressa GianSiracura, si effettuano  l’espianto delle cornee per il successivo trapianto a chi è in lista di attesa.
Un ricordo di due personaggi che hanno contribuito con la loro testimonianza alla crescita economica e civile della nostra bella Montichiari.
Danilo Mor