IL GIARDINO DEI GIUSTI NELLO SPORT
Nella Giornata dei Giusti del 6 Marzo Manifestazione diretta YouTube
L’appuntamento era per il 14 marzo dello scorso anno, tutto era ormai pronto quando il coronavirus blocco a malincuore il cammino intrapreso, portando purtroppo dolore e morte, anche nella Comunità di Calvisano. Si rinvio a momenti migliori e verso l’inverno scorso si tornò a parlare dei Giusti dello Sport da onorare nel locale Giardino. Nonostante le difficoltà l’apposito Comitato ha continuato la sua opera di sensibilizzazione, attraverso le Associazione che lo compongono, coinvolgendo alunni, parrocchie, famiglie e cittadini, affinché condividano e facciano propria la “Memoria del Bene”. L’appuntamento era fissato per Sabato 6 marzo u.s. Giornata Europea dei Giusti. Ma il virus che sta ancora diffondendo i suoi contagi e le giuste restrizioni, non hanno permesso di presenziare alla manifestazione. In tanti lo hanno fatto attraverso YouTube, collegandosi nella mattinata fissata quando un video, ben amalgamato da Franco Turini, ha ripercorso la storia del Giardino dei Giusti del paese della bassa bresciana, con le motivazioni e gli ideali della sua nascita, alberi e cippi che dal 6 marzo del 2015, giorno dell’inaugurazione del Giardino, sono stati dedicati ad alcuni Giusti dello Shoah, a quelli in aiuto agli Ebrei, per la lotta alla mafia, per la solidarietà, per l’ambiente. Persone che si sono opposte con responsabilità individuale ai crimini contro l’umanità e a tutti i totalitarismi, commessi nel ventesimo e ventunesimo secolo, salvaguardando la dignità umana e salvando vite umane.
Dopo il video l’inaugurazione presso il Giardino di Via Brescia, davanti alla Scuola Media, con il coordinamento di Elena Mantelli, presenti il presidente del Comitato Ruggero Bresciani, il sindaco di Calvisano Angelo Formentini, l’assessore alla cultura Caterina Lovo Gagliardi e la dirigente scolastica Valentina Marafioti. I quali nei loro saluti hanno sottolineato il valore e l’importanza della ricorrenza e le gesta dei quattro Giusti dello Sport. Il parroco don Tarcisio Capuzzi ha benedetto l’albero e il cippo dedicato a: Gino Bartali, mitico campione del ciclismo dal 1934 al 1954, scomparso nel 2000; Emil Zatopek, maratoneta cecoslovacco dal 1947 al 1956 con vittorie olimpiche e mondiali; Vera Cáslavská, ginnasta cecoslovacca più decorata della storia, con sette ori e con più titoli olimpici a livello individuale; Yusra Mardini, giovane nuotatrice siriana, che ora vive come rifugiata in Germania, forse la prima vivente ricordata fra i giusti. Atleti che ha un certo punto della loro carriera, hanno anteposto i valori più alti dell’umanità al proprio successo sportivo, dimostratisi esemplari non solo negli stadi o nelle corse sulle strade, ma anche nella società, salvando vite umane. La cerimonia trasmessa via social è stata arricchita da un video-messaggio di Gioia Bartali, nipote del grande Bartali, che ha raccontato i gesti umani del nonno campione. Un insieme di testimonianze, pur in un periodo di tristezza e difficoltà, che hanno trasmesso un messaggio di speranza, che visitando il Giardino dei Giusti di Calvisano nella “Memoria del Bene” può diventare certezza e realtà.
MARINO MARINI