DON MILANI ON LINE

INTERESSANTE INCONTRO ONLINE SU INIZIATIVA DELLA REFERENTE FAUSTA BRONTESI

All’Istituto d’Istruzione Superiore “Don Milani” le esperienze universitarie di alcuni ex studenti

Per vincere le sfide del futuro occorrono competenza, preparazione e una capacità di adattarsi ai tempi cercando di superare ostacoli e difficoltà. All’Istituto Don Milani di Montichiari presieduto da Claudia Covri è andato in scena, da remoto, un interessante incontro di alcuni ex studenti, diversi già laureati, con le classi quinte, su iniziativa della referente per l’orientamento in uscita Fausta Brontesi.

Molte le testimonianze illustrate che hanno consentito ai futuri diplomati della scuola di comprendere meglio l’importanza degli studi e di farsi un’idea sui percorsi universitari da intraprendere. Per Michele Danesi, specialista in International Affairs all’Università di Bologna, serve una dose di sano egoismo “perché le decisioni d’ora in poi saranno tutte vostre e non esistono scelte dei professori né obblighi nel corso di studi superiori”; sbagliare facoltà è possibile “ma l’importante è scegliere una strada che sia leale con ciò che vorreste essere in futuro”, dichiara  Britney Opara che frequenta Giurisprudenza e Filosofia presso la King’s University of London. Non sono mancate riflessioni su questioni più ‘concrete’ come il pendolarismo, in merito al quale la giovane laureata in Lingue e Letterature straniere Elisa Ardenghi parla di “evidenti difficoltà quando si vive lontano dalla sede universitaria, ma anche di vantaggi come la possibilità di conoscere colleghi di altri corsi di studio” e Cecilia Chiappa, iscritta a Scienze Internazionali, ha “lodato” Milano come “città che offre davvero tanto e ha posto per tutti”. Samuele Mazzei, che studia Ingegneria Informatica a Trento, invita a “non demoralizzarsi perché passo dopo passo si arriva al traguardo” e anche Anna Bicelli, iscritta a Matematica Applicata a Verona, ricorda di aver dovuto “rivoluzionare il mio metodo di studio rispetto alle superiori, ma poi le difficoltà riscontrate diventano solo un lontano ricordo”. Chi ha scelto città distanti dalla propria residenza, come Sara Pesci laureanda in Filosofia a Perugia, lo ha fatto “per toccare con mano cosa significhi gestire in autonomia tempo, scadenze, studio, pasti e lavatrici che prima erano solo un’eccezione”. Infine Ilaria Frenda che a Venezia ha scelto la facoltà di Lingue, Culture e società dell’Asia e dell’Africa Mediterranea, lancia un invito a “studiare idiomi diversi perché rappresentano un arricchimento personale e permette di osservare il mondo da più punti di vista”.

 

Federico Migliorati